La
Kinesiologia Cyberkinetics:
il
lato luminoso e il lato oscuro esistente in ciascuno di noi,
e
l’influenza delle loro relazioni nei differenti piani.
Un
punto di vista terapeutico.
La Natura vive di contrasti, ed è il contrasto che
rende intelligibile la realtà. Così come nessun messaggio
potrà mai essere vergato con dell’inchiostro nero su di un
foglio del medesimo colore, è la dinamica relativistica
stessa di luci ed ombre, chiari e scuri, piaceri e dolori, che
rende la realtà per noi misurabile, e trasforma
l’esperienza della vita in qualcosa a noi adatto.
Più di trent’anni fa la Kinesiologia ha iniziato
ad introdurre, nell’ambito delle Arti Terapeutiche, degli
strumenti di eccezionale precisione ed eleganza per rilevare
ed approfondire ciò che per ciascuno di noi è essenziale o
gratuito, rifuggito o ricercato nell’ambito della propria
vita, senza fermarsi come d’uso alle indicazioni della
nostra parte conscia, in ciò minoritaria, bensì coinvolgendo
i molteplici aspetti costituenti il nostro essere individuale.
Gli elementi così rilevati rendono conto di
molteplici disagi che possono essere sviluppati a livello
personale nelle dinamiche della propria esistenza. Una
incessante danza di contrasti dà forma alle proprie
esperienze personali: sta all’individuo mettere in atto la
propria capacità di equilibrio nei confronti di
sollecitazioni che, riecheggiando all’interno di sé,
possono portarlo a sviluppare comportamenti che si rivelano
spesso delle false soluzioni, riflettendosi in disagi anche a
livello fisico.
L’utilizzo di muscoli indicatori proprio della
Kinesiologia permette così di colmare, attraverso qualcosa di
assolutamente fisico, l’abisso tra noto e ignoto, tra
tangibile ed intangibile, chiarendo disequilibri che la
persona mantiene in aspetti della sua individualità anche
molto lontani dalla sola apparenza fisica, e risolvendoli per
il suo benessere ottimale.
Se la Kinesiologia con i suoi test muscolari ha sin
qui operato su un gioco di due soli contrasti, bianco e nero,
forte e debole, la Cyberkinetics, sviluppata negli ultimi anni
dall’inglese Alan Sales, dona ora al quadro una ricchezza di
sfumature mai conosciuta prima. Il paradigma viene così
mutato, e il test usuale rivela una infinita gamma di toni,
per tener conto di una realtà sinora celata. L’efficacia
terapeutica di tale approccio è, al pari del suo interesse
intellettuale, davvero eccezionale.
Se è vero che noi siamo fatti di contrasti, e grazie
ad essi viviamo la nostra realtà, la Kinesiologia
Cyberkinetics consente oggi di dar voce a quelle infinite
sfumature che si collocano tra i due estremi, e non possono
essere accomunate né all’uno, né all’altro.
E il quadro appare allora così nella sua evidenza più
piena, pronto per essere abbellito.
Dr.
Diego Vellam
Accademia
di Kinesiologia
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